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Corna di natale


di Membro VIP di Annunci69.it cornutoralbsex
27.04.2024    |    663    |    5 9.6
""E tu?" "L' ho succhiato bene per farlo venire alla svelta perché avevo paura appena ha sborrato l'ho mandato via e gli ho detto che mi..."
Questa che vi vado a raccontare è una storia veramente accaduta. Sono un un uomo sulla cinquantina che fin da giovane ha manifestato l'indole del cornuto e già verso i venticinque anni sono riuscito a realizzare molte mie fantasie con la compagna del tempo. Da qualche anno sono sposato con una ragazza africana e man mano che aumentava la confidenza in ambito sessuale ho iniziato a raccontarle di queste mie fantasie e della voglia di vederla con un altro uomo. All'inizio lei non si capacitava di questo mio desiderio anzi rifiutava ogni mia proposta essendo cresciuta con un 'educazione molto rigida, ma in seguito mi promise che se fosse capitata l' occasione mi avrebbe fatto cornuto a patto che io non fossi presente perché la cosa la imbarazzava troppo. Passarono così un paio di anni durante i quali uscì alcune volte con un suo ex e si limitò a qualche pompino dato che lui veniva troppo presto. A casa poi mi raccontava la serata e la cosa non sembrava eccitarla più di tanto, lo faceva giusto per farmi contento. Dovete sapere che, da buona africana ha un carattere molto aperto e se viene abbordata per strada in maniera educata si ferma volentieri a fare quattro chiacchiere. Fu così che durante il covid mentre usciva dalla sala vaccinazione venne fermata da un uomo che le fece i soliti complimenti di rito e poi la invitò a fare un giro in macchina lei, ovviamente, declino un invito così diretto, ma gli lasciò il numero di cellulare. Lui era un fornitore di frutta e verdura per ristoranti e dopo un paio di telefonate per fare conoscenza, un pomeriggio con la scusa di portarle un po' di frutta la andò a trovare a casa. Alla mia curiosità rispose così:" Mi ha portato la frutta e gli ho detto che non poteva stare tanto perché mio figlio sarebbe arrivato da un momento all'altro allora lui mi ha tirato fuori il cazzo e lo ha messo davanti alla mia bocca".
"E tu?"
"L' ho succhiato bene per farlo venire alla svelta perché avevo paura appena ha sborrato l'ho mandato via e gli ho detto che mi piacciono le cose programmate bene".
Questo incontro oltre eccitami mi fece venire l'idea di sfruttare questo lato del suo carattere e fu così che misi l'annuncio su a69 dove cercavo un ragazzo in grado di abbordarla e corteggiarla. Tra i tanti che risposero Luca (nome di fantasia), fu quello che capì meglio il gioco ed era anche abbastanza vicino così mi accordai per fargli sapere i posti che lei frequentava per favorire la conoscenza. Dopo un po' di tempo in cui non si riuscivano a far combaciare gli impegni una mattina gli scrissi che era a fare la spesa in un supermercato di Lecco e fortuna volle che lui si trovasse in zona così gli diedi indicazioni per riconoscerla e dopo una mezz'ora circa lui mi scrisse:"È simpatica... l'ho invitata per un caffè ma non aveva tempo però mi ha dato il numero e mi ha detto di chiamarla per un 'altra volta".
Segui un periodo in cui lui la chiamava e seguendo i miei consigli la convinse ad incontrarsi. Il problema era che essendo lui sposato aveva poco tempo e noi preferivamo nel weekend in modo che io, anche se non presente, potessi arrivare subito dopo. Un sabato all' improvviso scrisse che aveva mezz'ora libera al pomeriggio e convinsi lei ad incontrarlo anche se non le piacciono le cose improvvisate. Si diedero appuntamento in una casa vacanze di un nostro amico di cui lei ha le chiavi andando a fare le pulizie. Io dal parcheggio vicino lo vidi arrivare e ripartire dopo una ventina di minuti, quindi lei mi chiamo di andare a prenderla. Entrato la trovai seduta, con la maglietta alzata sopra al seno e le tette che uscivano dal reggiseno, i leggins abbassati e il perizoma spostato di lato. Mi sedetti accanto a lei e le chiesi di raccontarmi. Mi disse che lui aveva cominciato subito a baciarla e senza perdere tempo le aveva alzato la maglietta e cominciato a leccarle le tette poi si erano seduti sul divano e aveva tirato fuori il cazzo già duro. Mentre lei glielo succhiava con una mano le spingeva la testa per farglielo arrivare fino in gola e con l'altra, dopo averle abbassato i pantaloni aveva iniziato a
sditalinarla."Mi ha fatto godere con le dita e alla fine ha sborrato anche lui". Mi raccontò segandomi e dicendomi che ero un cornuto fino che non venni anche io. Ero contento, finalmente sembrava aver trovato un tipo che le piaceva e che ci sapeva fare e dentro di me non vedevo l'ora che se la scopasse. Invece passarono alcuni mesi nei quali lui la cercava in settimana quando noi non potevamo e nei weekend era impegnato in famiglia. Poi un sabato lei mi disse:"Ho sentito Luca, gli ho detto che sono stufa che mi chiama all'ultimo momento e che a me piace programmare bene le cose, lui mi ha risposto che domani pomeriggio porta il figlio a calcio e prima di passare a riprenderlo possiamo vederci, gli ho detto che va bene, ma visto che mancano tre giorni a Natale di portarmi un regalo per farsi perdonare". Il giorno seguente, dopo pranzo, non avendo nessuna nuova decidemmo di andare a fare un giro. Lei era vestita con un abito al ginocchio che le faceva risaltare le curve abbondanti, dei collant di pizzo, un po' di tacco e il solito rossetto che evidenziava le labbra da pompinara. Verso le 15 la convinsi a scrivergli un messaggio per sapere il da farsi, lei non era d'accordo ma lo fece. Le rispose di vedersi alle 17 alla casa che fortunatamente era libera, cosicché poco prima dell 'ora stabilità la accompagnai e mi appostai nel parcheggio vicino. Convinto che alla fine sarebbe stato il solito pompino veloce restai in attesa in macchina. Passata una mezz'oretta, stanco di aspettare andai a fare una passeggiata e tornai verso le 18. La sua auto era ancora davanti a casa e dovetti aspettare altri venti minuti buoni prima di vederlo uscire e andarsene in tutta fretta. Poco dopo mi arrivò un messaggio da Rose: "Ho finito" . Mi precipitai in casa e giunto in salotto la trovai seduta sul divano completamente nuda. Sul tavolo vicino c'era un pacco regalo aperto nel quale si scorgeva della lingerie sexy."Mi ha portato il regalo e ha detto che la prossima volta devo indossarlo". Voltai lo sguardo è notai dello sperma che ormai stava seccando sulle sue tette."Ti sei fatta scopare?"
"Si, ha un cazzo molto più grosso del tuo ed è più bravo di te, mi ha fatto venire tante volte".
"Fammi vedere cosa sono..."
"Un cornuto", disse mentre mi faceva il gesto
"Fammi vedere dove ha messo il suo uccello".Lei fece scivolare le corna vicino alla figa rasata. Le scattai delle foto che potete vedere nel mio profilo. Mi sedetti accanto a lei e incominciamo a limonare, la sua bocca sapeva di cazzo. "Raccontami troia", le dissi mentre mi prendeva in mano l'uccello.
"Certo che la differenza si nota" , mi schernì prima di iniziare il racconto.
"Appena entrato in casa mi ha dato il regalo e dopo che lo abbiamo guardato mi ha detto che voleva scoparmi e mi è subito saltato addosso. Mi ha tolto il vestito mentre mi baciava e palpava dappertutto poi mi ha sbattuto sul divano e ha incominciato a mettermi le dita, mi usava a suo piacimento, mentre mi masturbavo ero in estasi e sono venuta subito, gli dicevo che era bravo e di farmi godere. Allora si è inginocchiato e mi ha tolto i collant, poi ha cominciato a leccarmela, dio che bravo che era, e sono venuta di nuovo. A questo punto si è tolto i pantaloni e si è messo seduto, io ero sdraiata pancia in giù e, mentre gli succhiavo il cazzo mi infilava le dita in figa e culo. Mi diceva che ero una troia e che dovevo imparare a prendere due cazzi e quando gli rispondevo che non ero pronta con una mano mi spingeva la testa fino alle palle, quasi a farmi soffocare e con l 'altra mi dava delle pacche sul culo.
"Ti piaceva essere un po' dominata?"
"Si", disse iniziando a succhiami il cazzo. Le mie mani scivolarono verso il buco del culo e lo trovai stranamente aperto tanto che due dita entrarono facilmente.
"Dopo un po'" , riprese a dire, "mi ha girata a pecora, si è messo il profilattico e ha cercato di incularmi, gli dicevo che era troppo grosso e mi faceva male allora me lo ha leccato un po' e ci ha riprovato, è entrato solo fino a metà (qui la verità non l'ho mai saputa a me sembrava bello aperto e pensare che me lo concede una volta all'anno) allora si è sdraiato e mi ha fatto salire sul cazzo e mentre cavalcavo mi diceva che ero la sua puttana, io ero come in trance, continuavo a venire e mi gustavo fino in fondo quel cazzo magnifico. Dopo essere venuta non so quante volte gli ho tolto il profilattico e ho iniziato a spompinarlo, lui mi dava anche le palle da leccare, quando ho capito che stava per venire mi sono messa quel bell 'uccellone in mezzo alle tette e l' ho fatto sborrare. Poco dopo se ne è andato perché era in ritardo, io non mi sono pulita perché ho pensato ti piacesse così". Mentre parlava alternava lingua e mano sul mio cazzo, ma prima di venire volli provare a leccarle le tette...
La sera a letto provai a farle il culo.
" No è infiammato", mi disse,
"Vuoi essere cornuto paga le conseguenze".
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